Dubbi sulla soppressione degli Ordini in mancanza di una riforma entro agosto 2012
Prevedere una disciplina transitoria relativa alle funzioni attualmente svolte dagli Ordini professionali, in caso di mancata riforma degli ordinamenti professionali entro il 13 agosto 2012. Lo ha chiesto la Commissione Giustizia della Camera nel parere sul ddl di conversione della Manovra Salva Italia (DL 201/2011).
Ricordiamo che l’articolo 33 della Manovra Salva Italia prevede che gli Ordini professionali siano riformati entro il 13 agosto 2012, pena la loro soppressione. La scadenza del 13 agosto 2012 è stata fissata dal DL 138/2011. Qualche mese dopo, la Legge di Stabilità 2012 ha disposto che la riforma avvenga con un dPR (e non con legge ordinaria, che comporta tempi più lunghi) e che le vigenti norme sugli ordinamenti professionali siano abrogate dall’entrata in vigore del dPR. Ora, la Manovra Salva Italia aggiunge che le vigenti norme sugli ordinamenti siano abrogate “in ogni caso, dalla data del 13 agosto 2012”.
Nel corso della discussione, il relatore del provvedimento, Donatella Ferranti (PD), ha espresso perplessità su questa norma, ritenendo “non del tutto ragionevole” la previsione dell’abrogazione delle norme vigenti sugli ordinamenti professionali in assenza di una normativa che la sostituisca. Mario Cavallaro (PD) ha aggiunto che, in assenza di una disciplina transitoria, si affiderebbe al Governo una sorta di diritto potestativo di disgregazione degli Ordini professionali a partire dal 13 agosto 2012, che verrebbe esercitato scegliendo di non emanare alcun regolamento di riforma degli ordinamenti o emanandone solamente alcuni.